Corsa e malattie cardio vascolari
di Fausto “sir Marathon” Dellapiana
Generalmente un “Centro Maratona” assomiglia a tutti gli altri; la “mercanzia” offerta è sempre la stessa (e non può essere diversamente): stand con materiale sportivo, stand che propongono manifestazioni, nei centri maratona più grossi è possibile trovare qualche stand gastronomico.
Per chi partecipa a molte gare è difficile trovare delle novità, perciò la visita è una veloce ricognizione alla ricerca di qualche novità.
A Jesolo una piacevole sorpresa.
Era presente lo stand degli “Amici del cuore”. Definire semplice “stand” lo spazio occupato dall’associazione è per lo meno riduttivo.
La struttura era molto ampia e con una presenza di personale, volontari e personale medico, decisamente nutrita.
Anche la “mercanzia” offerta era abbastanza inusuale: un mini check-up.
Il check-up prevedeva: il controllo del peso corporeo, del colesterolo, della glicemia, della pressione ed infine un colloquio con un medico che forniva, in relazione ai valori dei controlli, una breve diagnosi sullo stato di salute generale.
Il tutto riportato su un tesserino personale che dovrà servire come promemoria per controlli futuri
Noi “atleti” ci crediamo, molte volte, superiori e non teniamo in giusta considerazione alcuni piccoli campanelli d’allarme che il nostro corpo ci lancia. Recenti casi accaduti ad alcuni maratoneti dovrebbero far riflettere.
Gli addetti hanno anche consegnato un pieghevole, “I dieci comandamenti per prevenire malattie cardiovascolari attraverso lo sport”, che contiene utili consigli, non solo per chi abitualmente pratica sport, ma soprattutto per chi vuole prevenire i rischi delle malattie cardiovascolari.
Sul pieghevole era indicato anche l’indirizzo del loro sito internet, che stranamente non riporta i consigli.
Ritengo che la conoscenza delle regole possa invogliare molte persone ad iniziare un’attività sportiva, per questo faccio “penitenza” e le copio pari pari…
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I dieci comandamenti per prevenire malattie cardiovascolari attraverso lo sport
A cura di Franco Giada e Antonio Raviele
Dipartimento Cardiovascolare Unità Dipartimentale di Medicina dello sport e dell’Attività Fisica
Ospedale Dell’Angelo – Mestre-Venezia
1) Pratica attività fisica di resistenza ed intensità moderata (capace cioè di aumentare lievemente la frequenza cardiaca) per almeno 30 minuti al giorno per 5-7 volte la settimana, o ad intensità elevata (capace cioè di aumentare sensibilmente la frequenza cardiaca e respiratoria) per almeno 20 minuti al giorno per 2-3 volte la settimana: marcia, corsa, ciclismo, ballo, nuoto, etc. Esegui almeno 5 minuti di riscaldamento e defaticamento dopo ogni seduta di allenamento.
2) Puoi raggiungere 30 minuti di attività quotidiane sommando periodi più brevi di almeno 10 minuti ciascuno, oppure combinando attività ad intensità moderata (30 minuti per 2 volte la settimana) con attività ad intensità elevata (20 minuti per 2 volte la settimana).
3) Se sei obeso o in sovrappeso prolunga l’attività ad intensità moderata sino a 60 minuti al giorno per 5-7 volte la settimana.
4) Pratica attività ad intensità moderata per il mantenimento della forza e resistenza muscolare per almeno 2-3 volte la settimana: esercizi ginnici a corpo libero e/o con pesi leggeri, coinvolgenti i principali gruppi di muscolari degli arti e del tronco.
5) Esegui esercizi di stretching per mantenere la flessibilità muscolare e la funzione articolare, per almeno 10 minuti al giorno 2-3 volte la settimana.
6) Se desideri migliorare ulteriormente il tuo stato di forma fisica e ridurre il rischio di sviluppare malattie cronico-degenerative, puoi superare la sopramenzionata quantità minima di attività raccomandata.
7) Interrompi prontamente l’attività fisica e consulta il tuo medico se avverti i sintomi di allarme di un possibile attacco cardiaco o cerebrale: dolore toracico, mancanza di respiro, cardiopalmo, senso di svenimento, stanchezza eccessiva, impaccio nei movimenti degli arti e nella parola, disturbi visivi, confusione, mal di testa.
8) Consulta il tuo medico se hai una malattia di cuore, fattori di rischio cardiovascolare (diabete, fumo, ipertensione, colesterolo, familiarità per malattie cardiovascolari), sintomi di allarme, altre malattie importanti (osteo-articolari, neurologiche, pneumologiche), se sei completamente sedentario e/o di età medio avanzata, o se hai scelto di praticare attività ad elevata intensità.
9) Non praticare attività fisica in condizioni sfavorevoli (freddo, vento, pioggia, caldo od umidità eccessivi, altitudine), se non ti senti bene (febbre, stanchezza, dolori muscolo-articolari, etc.) e nelle immediate vicinanze di un pasto abbondante (aspetta almeno 2 ore).
10) Riduci il rischio di incidenti ed il fenomeno dell’abbandono: scegli un’attività fisica che sia piacevole, varia, praticabile assieme ad altri, a basso rischio traumatico, che non necessiti di particolari abilità e sia ad intensità controllabile; inizia l’attività in modo graduale per intensità, frequenza e durata; stabilisci degli obiettivi da raggiungere che siano adeguati alle tue reali possibilità; condividi con la tua famiglia la scelta di essere fisicamente attivo; tieni un diario dell’attività svolta e dei progressi raggiunti; utilizza calzature, vestiario ed equipaggiamento confortevoli ed adeguati alle condizioni climatiche ed al tipo di attività; bevi molta acqua prima, durante e dopo l’attività fisica.
Come avete potute leggere, sono regole molto semplici da applicare, basta solo un po’ di buona volontà… Uhmmmm, credo che la maggior parte di chi ha letto queste righe non abbia bisogno di questi consigli ma potrebbe, come dice il punto 10, “… condividere con la famiglia la scelta…” e coinvolgere, magari il coniuge in alcune sedute di allenamento: saranno forse meno impegnative, di certo più piacevoli.